IKNOW HACK

L’hackathon del progetto IKnow: Quattro challenge, due giornate di lavoro insieme a mentor esperti di innovazione e imprenditoria

 

È stato lanciato ufficialmente lo scorso venerdì 22 aprile I KNOW HACK, l’hackathon nato all’interno del progetto IKnow – Interregional Key Networking for Open Innovation empoWerment, organizzato dall’Università Kore di Enna in collaborazione con “Tree, an Opinno company” e con il supporto dei partner di progetto il Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia, lUniversità di Messina, l’Università di Malta, e la società Arkimede.

La presentazione di questo evento in diretta su Facebook ha raccolto molti consensi. Quali sono gli obiettivi, le modalità e il target di questo evento che si svolgerà il 13 e il 14 maggio? Lo hanno spiegato Raffaele Scuderi e Vincenzo Fasone, docenti dell’Università Kore di Enna, insieme a Lucrezia Argentino dell’azienda Tree Opinno.

«L’hackathon che abbiamo il piacere di organizzare si inserisce perfettamente tra gli obiettivi primari del progetto IKNOW, che sono sostenere la creazione di start up innovative, stimolare l’accelerazione delle imprese e rafforzarne la competitività guardando alla collaborazione transfrontaliera e alla cooperazione tra mercati internazionali», spiega Raffaele Scuderi.  In tre anni IKNOW ha proposto seminari e competizioni tra imprese, momenti di incubazione, confronti con open innovation working lab in cui ricercatori, imprenditori e aspiranti start upper si riuniscono per discutere sui temi del progetto. Che sono da un lato qualità della vita e salute dei cittadini e dall’altro ambiente e climate change. E l‘hackathon rappresenta un momento significativo del progetto IKNOW, perché mette al centro un’idea che va incontro a un particolare bisogno.

«Mi auguro che in questa due giorni possa emergere un confronto e che si possa “hackerare” un’idea che possa, in qualche modo, risolvere qualche piccolo o grande problema derivante da questo momento storico e non solo».

Ad approfondire le sfide delle due challenge Health & Well-Being e Climate Action, in linea con l’agenda 2030 delle Nazioni Unite, Vincenzo Fasone. «Stiamo cercando degli hacker “buoni” che possano aiutarci a risolvere, almeno in parte, quelle sfide che andremo a lanciare. Studenti, PMI, start upper o semplicemente chiunque abbia voglia di condividere un’idea è invitato a partecipare».

La prima sfida, Health & Well-Being, riguarda salute, benessere e qualità della vita. «Andremo a individuare due problematiche: cercheremo di raccogliere le idee che guardano alla realizzazione di nuovi dispositivi medicali e di nuove tecnologie applicabili all’industria medicale e farmaceutica, e idee che possano spingere le modalità di work life balance o il miglioramento del benessere organizzativo nei luoghi dove ognuno di noi vive il quotidiano».

La seconda sfida, Climate Action, è una grande sfida del nostro tempo. «Anche qui c’è un doppio binario: quello che riguarda le smart cities e l’economia circolare e quello che riguarda le energie rinnovabili».

All’hackathon possono partecipare singoli o gruppi di massimo cinque persone. «Sarà una maratona ed è proprio questo il senso dell’hackathon: due giorni in cui ci sarà un confronto fra i gruppi, ma anche tra i gruppi e i mentor che li seguiranno». La sfida si concluderà con la presentazione dell’idea migliore formulata durante i due giorni di lavoro e la squadra vincitrice riceverà gratuitamente una consulenza specifica per accelerare il percorso dell’ingresso nel mercato dell’idea. «Ci aspettiamo la partecipazione di tante start up che possano affrontare con noi le sfide che abbiamo lanciato». Per iscriversi c’è tempo fino all’11 maggio. Basta andare sul sito: https://mailchi.mp/tree.it/iknowhack2021 

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