Google, l’intelligenza artificiale alle prese con la musica: la prima melodia di Magenta

DURA 90 secondi ma è un brano musicale originale e ha un suo fascino, del tutto nuovo. Basti pensare che è stato composto da una ”macchina”. E’ la melodia nata da Magenta, progetto con cui Google vuole insegnare la creatività all’intelligenza artificiale. Si tratta di un motivo con poche note su una base ritmica che però è stata aggiunta in un secondo momento dall’uomo. Il risultato, creato attraverso reti neurali ‘addestrate’ alla musica, è una composizione che si potrebbe ascoltare dalla tastiera di un bambino oppure nelle aule di un conservatorio, ma è il primo risultato tangibile del progetto in campo musicale.

Agli sforzi dell’Experiments in Music Intelligence (EMI) si sommano quelli dell’Artists and Machine Intelligence (AMI), con la speranza da parte di Google di vedere nascere e crescere una vera community di artisti pronti a lavorare a braccetto insieme alle macchine. E questo MIDI non è che il primo esperimento dei tanti audio e video cui il progetto intende dare vita perché gli artisti possano studiare nuovi modelli di apprendimento.

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