Progettare Insieme in Horizon 2020. Intervista al Professore Andrea Bonaccorsi dell’Università di Pisa

Intervista al Prof. Andrea Bonaccorsi dell’ Università di Pisa

Progettare Insieme in #Horizon2020. Dialogo tra le scienze #SSH e le scienze #STEM: opportunità di lavorare insieme.
Questo il focus della “due giorni” coorganizzata dall’ APRE – Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea e dall’ Università degli Studi di Catania.

Le attuali sfide con cui l’Europa e il mondo intero sono chiamati a confrontarsi – i cambiamenti climatici e demografici, le sfide energetiche, la sostenibilità ambientale e degli stili di vita, etc. – sono problemi complessi e, in quanto tali, vanno osservati con occhi differenti e metodologie complementari. Varcate le soglie dei laboratori e proiettati nelle complesse dinamiche della realtà, nessuna disciplina, da sola, può fornire tutte le risposte. I sistemi sociali e culturali che fanno da sfondo all’applicazione delle soluzioni tecniche e ingegneristiche spesso sfuggono a descrizioni lineari e deterministiche, fornendo scenari interpretativi differenti in cui calare dati e risultati. Per questo Horizon 2020, con la sua strutturazione per sfide sociali, implica la costruzione di progetti multidisciplinari e interdisciplinari, dove lo sguardo socio-economico e umanistico e l’approccio delle scienze dure si incontrano per assicurare che vengano colte tutte le sfaccettature di un problema, interpretandolo in maniera più completa, e influendo positivamente sulla sostenibilità e l’accettabilità delle soluzioni. In termini pratici, il programma H2020 richiede, quindi, sinergia tra le scienze dure (Science, Technology, Engineering e Mathematics – STEM) e le scienze socio-economiche ed umanistiche (Social Sciences and Humanities – SSH) e un coinvolgimento delle scienze umane in ogni progetto e obiettivo del programma dove sia necessario. La gamma delle discipline SSH è ampia; quali sono necessarie in un progetto H2020? Per discuterne assieme, l’APRE (Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea) e l’Università degli Studi di Catania hanno organizzato la Conferenza nazionale in cui rappresentanti della comunità della ricerca e dell’innovazione si sono confrontati sul tema dell’interdisciplinarità e della collaborazione tra le diverse aree di ricerca, con uno sguardo anche verso la definizione dei contenuti del 9° Programma Quadro. Queste le sessioni di lavoro durante la giornata: • Presentazione delle opportunità di finanziamento offerte dai bandi 2018-2020 di Horizon 2020 in cui la sinergia tra scienze umane e dure è necessaria; • Brain walking nel Monastero dei Benedettini, patrimonio UNESCO, per immaginare sinergie presenti e future per le aree di ricerca SSH e STEM; • L’efficace collaborazione tra ricercatori STEM e SSH nei bandi Horizon 2020: testimonianze da esperienze sul campo. • Sessione di co-design sulle possibili collaborazioni tra SSH e STEM, anche in vista della preparazione del 9° Programma Quadro.

La Dichiarazione di Catania

Con l’intento di sostenere l’interdisciplinarità e superare gli ostacoli che ancora limitano il suo pieno conseguimento, durante l’evento è stato elaborato un documento,  a cui tutti i partecipanti hanno contribuito – che è sarà consegnato  alla Ministra Fedeli e successivamente presentato alla Commissione europea.

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